Due grandi autoctoni veronesi orientali si incontrano per la prima volta in questo spumante di grande piacevolezza
Durella e Trebbiano di Soave si compenetrano in questo metodo charmat di tre mesi di tiraggio. Un prodotto che insinua elementi delicati e floreali tipici dell'uva del Soave e la robustezza e la selvatica schiettezza dell'uva dei Monti Lessini. Piacevolezza e struttura si compendiano in un bell'equilibrio di sensazioni fruttate e agrumate. La freschezza tipica acidula viene ammorbidita e ingentilita dal carattere più ammaliante del Trebbiano di Soave. Un Primo Incontro...di fulmine.
Le sensazioni fruttate sono particolarmente intense, fini e delicatamente agrumate, di cedro e lime. Permane una sensazione floreale di fiori bianchi. La bollicina è particolarmente elegante e cremosa. L'ingresso al palato è decisamente secco con una bella sensazione agrumata con piacevolezze di pesca noce e mela verde. Buona persistenza e coerenza gusto-olfattiva.
Si tratta di un vino con una bella aromaticità e una grande freschezza fruttata. Per questo è ideale su piatti di pesce crudo e crostacei tipo gambero rosso o scampi. Tipicamente abbinato alle Soppresse o a salumi particolarmente grassi. Ideale da aperitivo con appetizers dolcemente speziati. Da provare con minestre di zucca e di fagioli borlotti. Ottimo anche con baccalà mantecato alla veneziana.
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